GLI ARABI DALLE ORIGINI:
Le informazioni sugli Arabi le troviamo nella Bibbia. L' Arabia è abitata da tribù nomadi indipendenti e poi ci sono i beduini che si dedicano al piccolo e grande nomadismo . Queste popolazioni sono politeiste è il santuario alla Mecca che per loro è molto importante sia religiosamente sia commercialmente.
Con Maometto l' Arabia era un tutt' uno sotto un' unico credo religioso.
Con i Franchi i Musulmani non riescono a conquistare il resto dell' Europa.
sabato 2 giugno 2018
LETTURA
LA FINE DELL' IMPERO ROMANO:
La diffusione del cristianesimo coincide con la crisi dell' impero romano. I Germani iniziano a spingersi verso l' interno e Roma si trova in una situazione interna travagliata indebolendo così l' impero. Diocleziano introduce la tetrarchia, cioè la divisione del potere a quattro persone e la divisione dell' impero d' occidente e quello d' oriente.
Costantino con l' editto di tolleranza, sposta la capitale in Oriente con il nome Costantinopoli, chiamata oggi Istanbul. La parte occidentale si disgrega nel tempo mentre quella Orientale rimane intatta con l' insediamento delle popolazione germaniche, chiamati anche Barbari.
All' impero Romano d' occidente subentrano regni romani barbarici.
La diffusione del cristianesimo coincide con la crisi dell' impero romano. I Germani iniziano a spingersi verso l' interno e Roma si trova in una situazione interna travagliata indebolendo così l' impero. Diocleziano introduce la tetrarchia, cioè la divisione del potere a quattro persone e la divisione dell' impero d' occidente e quello d' oriente.
Costantino con l' editto di tolleranza, sposta la capitale in Oriente con il nome Costantinopoli, chiamata oggi Istanbul. La parte occidentale si disgrega nel tempo mentre quella Orientale rimane intatta con l' insediamento delle popolazione germaniche, chiamati anche Barbari.
All' impero Romano d' occidente subentrano regni romani barbarici.
LETTURA
L' ISTRUZIONE FEMMINILE NELL' ISLAM:
Intorno 750 d.C. la donna viene apprezzata non solo per la sua bellezza ma anche per la sua intelligenza.
Le donne venivano educate alla poesia, alla musica e alla danza.
Una delle donne fondamentali è Tawaddu, una schiava che è stata comperata ad un prezzo elevato dal califfo Harun, la quale ha superato esami di medicina, diritto, economia, filosofia, teologia, grammatica araba, storia, musica e scacchi, chiamata "l' orgoglio delle donne".
Le donne inoltre sono state fondamentali anche per la creazione di istituzioni educativa islamiche molte di queste sono state finanziate da loro.
Seguivano insegnamenti meno formali e più di ottomila hanno studiato l' Hadith che costituiscono la Sunna cioè il Corano.
Intorno 750 d.C. la donna viene apprezzata non solo per la sua bellezza ma anche per la sua intelligenza.
Le donne venivano educate alla poesia, alla musica e alla danza.
Una delle donne fondamentali è Tawaddu, una schiava che è stata comperata ad un prezzo elevato dal califfo Harun, la quale ha superato esami di medicina, diritto, economia, filosofia, teologia, grammatica araba, storia, musica e scacchi, chiamata "l' orgoglio delle donne".
Le donne inoltre sono state fondamentali anche per la creazione di istituzioni educativa islamiche molte di queste sono state finanziate da loro.
Seguivano insegnamenti meno formali e più di ottomila hanno studiato l' Hadith che costituiscono la Sunna cioè il Corano.
L' EUROPA
LA CULTURA ARABA:
L' islam per molti secolo si rivela più progredito rispetto all' occidente. Scienziati Islamici hanno fatto progressi in campo di medicina, alchimica, fisica, astronomia. Rilevante è la matematica per i numeri che adoperiamo oggi. Importante è anche la letteratura araba con molti intenti pedagogici.
L'opera più importante è "le Mille e una notte" (900-1500) che parla di questa fanciulla che racconta novelle al marito re rimandando il finale al giorno successivo per non essere uccisa e per far smettere l'eccidio delle altre mogli. Queste novelle avvicinano luoghi Arabi ma anche personaggi e culture diverse (origine Indiana ma anche racconti Cristiani e Ebraici).
L' islam per molti secolo si rivela più progredito rispetto all' occidente. Scienziati Islamici hanno fatto progressi in campo di medicina, alchimica, fisica, astronomia. Rilevante è la matematica per i numeri che adoperiamo oggi. Importante è anche la letteratura araba con molti intenti pedagogici.
L'opera più importante è "le Mille e una notte" (900-1500) che parla di questa fanciulla che racconta novelle al marito re rimandando il finale al giorno successivo per non essere uccisa e per far smettere l'eccidio delle altre mogli. Queste novelle avvicinano luoghi Arabi ma anche personaggi e culture diverse (origine Indiana ma anche racconti Cristiani e Ebraici).
LA SCUOLA NELL' ISLAM
Oltre al Corano l' educazione islamica si richiama alla Sunna un testo dove ci sono scritte le parole e le azioni di Maometto.
Il credente ha il compito di ISTRUIRSI E DI ISTRUIRE, l' istruzione si forma in tre livelli:
ISTRUZIONE PRIMARIA: le scuole elementari dove si cura l 'istruzione dei maschi basata sulla memorizzazione dei versetti del Corano e viene introdotto il calcolo e vengono anche alla conoscenza delle tradizioni.
ISTRUZIONE SECONDARIA: a partire dai 14 anni gli alunni iniziano ad acquisire abilità manuali e competenze specifiche per la professione futura come la letteratura, predicazione...
ISTRUZIONE SUPERIORE: riservata ai maschi dei ceti superiori, più alti. Gli alunni stanno in un collegio con degli insegnanti retribuiti dallo stato. Le materie studiate sono teologia, scienza coranica, filologia, metrica, retorica e logica.
SCALA DEGLI AMBITI DI STUDIO :
Il credente ha il compito di ISTRUIRSI E DI ISTRUIRE, l' istruzione si forma in tre livelli:
ISTRUZIONE PRIMARIA: le scuole elementari dove si cura l 'istruzione dei maschi basata sulla memorizzazione dei versetti del Corano e viene introdotto il calcolo e vengono anche alla conoscenza delle tradizioni.
ISTRUZIONE SECONDARIA: a partire dai 14 anni gli alunni iniziano ad acquisire abilità manuali e competenze specifiche per la professione futura come la letteratura, predicazione...
ISTRUZIONE SUPERIORE: riservata ai maschi dei ceti superiori, più alti. Gli alunni stanno in un collegio con degli insegnanti retribuiti dallo stato. Le materie studiate sono teologia, scienza coranica, filologia, metrica, retorica e logica.
SCALA DEGLI AMBITI DI STUDIO :
- scienze tecniche e le arti
- scienze filosofiche
- scienze coraniche
mercoledì 30 maggio 2018
L' EDUCAZIONE NELL' ISLAM
I 5 PILASTRI SONO ALLA BASSE DELL' EDUCAZIONE DEI MUSULMANI.
Il Corano è un codice religioso, giuridico, sociale, morale e quindi anche un codice generale dell' educazione e sono per gli adulti responsabili e per i bambini maturi. Non viene guardato il bambino ma il suo insegnate i suoi genitori perché sono loro che li devono crescere per renderli conformi alle prescrizioni.
L' Islam raccomanda un' educazione armoniosa quindi del corpo, dello spirito, dei sentimenti per prepararsi alla vita dell' aldilà. Imparano da subito che dopo la morte c'è l' aldilà. Per l' educazione ci sono due valori fondamentali; la fede e la conoscenza che si apprendono attraverso la rivelazione coranica.
lunedì 28 maggio 2018
MAOMETTO E L' ISLAM
La nascita dell' Islam e della civiltà araba si deve al profeta Maometto il quale ha ricevuto la rivelazione di Dio. Il libro sacro è il Corano che vuol dire recitazione.Maometto non sa nè leggere nè scrivere ed è per questo che trasmette oralmente il contenuto del corano.
Il corano contiene precetti che riguardano la società e gli obblighi fondamentali per un credente musulmano cioè i cinque pilastri dell' islam:
- la testimonianza di fede: non c'è altra testimonianza fuorchè Dio.
- le cinque preghiere quotidiane: pronunciate al mattino, mezzogiorno, e metà pomeriggio, al tramonto, un' ora e mezzora dopo il tramonto.
- pellegrinaggio: almeno una volta nella vita bisogna andarci.
- digiuno
IL MONDO ARABO PREISLAMICO
LA TRADIZIONE ORALE:
La civiltà Araba si sviluppa nella penisola arabica, dove con Maometto nasce una nuova religione monoteistica: l' ISLAM.
L' Arabia è abitata da tribù nomadi che si dedicano alla pastorizia.
I BEDUINI si spostano continuamente portando con loro i loro beni.
Grazie alla trasmissione orale le tradizioni, le culture i costumi panno di generazione in generazione per mezzo delle narrazioni.
I poemi preislamici hanno carattere pedagogico, essi insegnano ai ragazzi il valore, i compiti come l' ospitalità, la carità, la generosità.
La civiltà Araba si sviluppa nella penisola arabica, dove con Maometto nasce una nuova religione monoteistica: l' ISLAM.
L' Arabia è abitata da tribù nomadi che si dedicano alla pastorizia.
I BEDUINI si spostano continuamente portando con loro i loro beni.
Grazie alla trasmissione orale le tradizioni, le culture i costumi panno di generazione in generazione per mezzo delle narrazioni.
I poemi preislamici hanno carattere pedagogico, essi insegnano ai ragazzi il valore, i compiti come l' ospitalità, la carità, la generosità.
LETTURA
LA FATICA DEL DIRE E DEL CAPIRE:
Sant' Agostino ritiene il linguaggio insufficiente per trasmettere le conoscenze crede che la vera conoscenza proviene dall' anima.
Tullio De Mauro docente di linguistica parla della "fatica del dire e del capire" osservando che ogni persona ogni giorno dice migliaia di parole.
Noi riusciamo a pensare in un minuto a molte parole senza troppa difficoltà, es. un adulto ogni giorno in sedici ore di veglia pensi a più di centomila parola.
Le parole sembrano entità astratte invece dietro di esse c'è molta più animalità e corporeità, infatti usiamo organi per ascoltare o produrre il linguaggio. Noi produciamo fatica per produrre e compiere il linguaggio, ma creata quella fatica dopo un pò viene dimenticata.
Ma per spiegare noi usiamo anche il corpo cioè usiamo IL CORPO COME UNA MATITA con cui scrivere per terra.
Maria Angela Neri ha scritto un libro intitolato " scrivere con il corpo".
Il nostro corpo inizia ad imparare dai tratti più semplici dove poi verranno collegati suoni e parole.
Sant' Agostino ritiene il linguaggio insufficiente per trasmettere le conoscenze crede che la vera conoscenza proviene dall' anima.
Tullio De Mauro docente di linguistica parla della "fatica del dire e del capire" osservando che ogni persona ogni giorno dice migliaia di parole.
Noi riusciamo a pensare in un minuto a molte parole senza troppa difficoltà, es. un adulto ogni giorno in sedici ore di veglia pensi a più di centomila parola.
Le parole sembrano entità astratte invece dietro di esse c'è molta più animalità e corporeità, infatti usiamo organi per ascoltare o produrre il linguaggio. Noi produciamo fatica per produrre e compiere il linguaggio, ma creata quella fatica dopo un pò viene dimenticata.
Ma per spiegare noi usiamo anche il corpo cioè usiamo IL CORPO COME UNA MATITA con cui scrivere per terra.
Maria Angela Neri ha scritto un libro intitolato " scrivere con il corpo".
Il nostro corpo inizia ad imparare dai tratti più semplici dove poi verranno collegati suoni e parole.
domenica 27 maggio 2018
L' EDUCAZIONE DEL CAVALIERE
L'educazione cavalleresca era dedicata all' aristocrazia che è la prima forma di educazione laica.
La formazione avviene solitamente all' interno delle famiglie nelle corti feudali e a come scopo o sviluppo delle doti fisiche e militari e una adeguata cultura generale. I giovani imparano a leggere i testi sacri e anche un pò della scrittura.
Viene insegnato loro la lealtà al proprio signore, e alla fedeltà agli impegni.
Devono prendersi cura dei deboli e degli indifesi come le donne e i bambini e devono difendere la chiesa.
I cavalieri sono uomini di guerra.
La formazione cavalleresca comincia molto presto:
- a sette anni impara a usare le armi e ad andare a cavallo
- a quattordici anni viene inviato come scudiero
- ventun anni diventa CAVALIERE
Il primo testo di formazione di un cavaliere è stato da una donna chiamato LIBER MANUALIS
SCUOLE
EPISCOPALI, PARROCCHIALI,PATRIARCALI:
MONASTERI: sono luoghi di culto, centri di formazione facendo pratiche di fede apprendendo alla scrittura e alla lettura.
Nei monasteri troviamo due differenti scuole per chierici e laici.
Nascono le SCUOLE EPISCOPALI dove è possibile accogliere i laici perchè raggiunta l' età di 18 anni il giovane passa a rinunciare ai voto.
Nelle campagne e nei piccoli centro nascono le SCUOLE PARROCCHIALI per la formazione dei futuri sacerdoti.
SCUOLA ELLENISTICA: è l' istruzione elementare, secondaria, superiore affidata ad un retore che avvia il giovane allo studio
MONASTERI: sono luoghi di culto, centri di formazione facendo pratiche di fede apprendendo alla scrittura e alla lettura.
Nei monasteri troviamo due differenti scuole per chierici e laici.
Nascono le SCUOLE EPISCOPALI dove è possibile accogliere i laici perchè raggiunta l' età di 18 anni il giovane passa a rinunciare ai voto.
Nelle campagne e nei piccoli centro nascono le SCUOLE PARROCCHIALI per la formazione dei futuri sacerdoti.
SCUOLA ELLENISTICA: è l' istruzione elementare, secondaria, superiore affidata ad un retore che avvia il giovane allo studio
CARLO MAGNO
LA SCUOLA PALATINA
Carlo Magno è il re dei Franchi che cerca di creare un'impero simili a quello romano e Cristiano.
Da nascita a una cultura chiamata RINASCITA CAROLINGIA, in cui è molto importante l' istruzione. Egli considera molto fondamentale che i popoli conquistati parlino la stessa lingua, abbiano gli stessi costumi e un' unica religione(anche per gli uomini liberi).
Istituisce la schola palatina, una scuola per i figli della nobiltà laica con una formazione classica che prevede:
Carlo Magno è il re dei Franchi che cerca di creare un'impero simili a quello romano e Cristiano.
Da nascita a una cultura chiamata RINASCITA CAROLINGIA, in cui è molto importante l' istruzione. Egli considera molto fondamentale che i popoli conquistati parlino la stessa lingua, abbiano gli stessi costumi e un' unica religione(anche per gli uomini liberi).
Istituisce la schola palatina, una scuola per i figli della nobiltà laica con una formazione classica che prevede:
- istruzione primaria
- materie preupedeutica
- studio della filosofia
GREGORIO MAGNO
LA FORMAZIONE DEL CLERO E L' EDUCAZIONE POPOLARE:
Gregorio Magno è un monaco Benedettino e poi diventa papa dal 590.
Magno è sopratutto un divulgatore della religione Cristiana e nella sua regola pastorale dice la formazione di chierici e vescovi.
Insegna ai Vescovi a predicare alla popolazione la religione Cristiana, adattando il linguaggio a un' udito modesto curando alla semplificazione del linguaggio.
Come altro principio pedagogico c'è il ricorso alle immagini così gli analfabeti possano leggere dalle immagini chiamati BIBBIA DEI POVERI.
Nasce la schola cantorum dove riunisce nel canto la preghiera.
BIBBIA DEI POVERI:
Gregorio Magno è un monaco Benedettino e poi diventa papa dal 590.
Magno è sopratutto un divulgatore della religione Cristiana e nella sua regola pastorale dice la formazione di chierici e vescovi.
Insegna ai Vescovi a predicare alla popolazione la religione Cristiana, adattando il linguaggio a un' udito modesto curando alla semplificazione del linguaggio.
Come altro principio pedagogico c'è il ricorso alle immagini così gli analfabeti possano leggere dalle immagini chiamati BIBBIA DEI POVERI.
Nasce la schola cantorum dove riunisce nel canto la preghiera.
BIBBIA DEI POVERI:
giovedì 24 maggio 2018
BENEDETTO DA NORCIA E CASSIDORO
IL MONACHESIMO OCCIDENTALE:
Dopo l' editto di Costantino con la libertà di culto e il successivo editto di Tessalonica che ha proclamato il cristianesimo religione di Stato.La chiesa prende un ruolo fondamentale per l' educazione dei giovani.
Una forma d' istruzione fondamentale è il MONACHESIMO, nato in Oriente ispirato a imitare Cristo, scegliendo una vita in povertà,votata al sacrificio, alla preghiera e alla contemplazione per essere figli di Dio.Coloro che conducono una vita da eremita lontani dalla vita mondana creando una vita ascetica. Prima si viveva isolati poi si crearono comunità con regole.
Questo movimento poi si diffonde anche in occidente con BENEDETTO DA NORCIA, dopo aver fondato un monastero a Subiaco e il monastero di Montecassino.
Secondo Benedetto la vita dei monaci era caratterizzata dal lavoro quotidiano manuale, svolte in comunità. Benedetto dice anche che i malati e infermi devono occuparsi anch' essi di qualche attività possibile alle loro condizioni. Al lavoro manuale alternavano la preghiera "ora et labora" e il lavoro intellettuale cioè nella copiatura dei testi sacri e dei classici contribuendo alla salvaguardia del patrimonio culturale d' occidente. Il monastero non è solo abitato dai Monaci ma anche dai Fratelli Laici che non hanno ricevuto gli ordini sacri e dagli Oblati cioè i giovani che si preparano ad accogliere i voti.
San Benedetto ai giovani di 15 anni che si preparano a prendere i voto usa la regola "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te" ma nella Regula per chi disobbedisce ci sono delle punizione corporali o digiuni da fare.
INFORMAZIONI SULLE PENITENZE: https://it.wikipedia.org/wiki/Punizione_corporale
Dopo l' editto di Costantino con la libertà di culto e il successivo editto di Tessalonica che ha proclamato il cristianesimo religione di Stato.La chiesa prende un ruolo fondamentale per l' educazione dei giovani.
Una forma d' istruzione fondamentale è il MONACHESIMO, nato in Oriente ispirato a imitare Cristo, scegliendo una vita in povertà,votata al sacrificio, alla preghiera e alla contemplazione per essere figli di Dio.Coloro che conducono una vita da eremita lontani dalla vita mondana creando una vita ascetica. Prima si viveva isolati poi si crearono comunità con regole.
Questo movimento poi si diffonde anche in occidente con BENEDETTO DA NORCIA, dopo aver fondato un monastero a Subiaco e il monastero di Montecassino.
Secondo Benedetto la vita dei monaci era caratterizzata dal lavoro quotidiano manuale, svolte in comunità. Benedetto dice anche che i malati e infermi devono occuparsi anch' essi di qualche attività possibile alle loro condizioni. Al lavoro manuale alternavano la preghiera "ora et labora" e il lavoro intellettuale cioè nella copiatura dei testi sacri e dei classici contribuendo alla salvaguardia del patrimonio culturale d' occidente. Il monastero non è solo abitato dai Monaci ma anche dai Fratelli Laici che non hanno ricevuto gli ordini sacri e dagli Oblati cioè i giovani che si preparano ad accogliere i voti.
San Benedetto ai giovani di 15 anni che si preparano a prendere i voto usa la regola "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te" ma nella Regula per chi disobbedisce ci sono delle punizione corporali o digiuni da fare.
INFORMAZIONI SULLE PENITENZE: https://it.wikipedia.org/wiki/Punizione_corporale
venerdì 18 maggio 2018
SANT' AGOSTINO E IL MAESTRO INTERIORE
IL MAESTRO INTERIORE
Agostino ritiene che i modelli educativi e culturali classici possono essere pericolosi se utilizzati solo per se stessi ma ritenuti utili in una prospettiva cristiana.
Lui promuove una collaborazione tra ragione e fede, dicendo: "credi per conoscere, conosci per credere."
Il maestro non può insegnare attraverso il linguaggio perchè questo è formato da segni che possono essere compresi solo da chi conosce già le cose a cui si riferiscono. Quindi il maestro con il linguaggio può solo stimolare ed è per questo che viene chiamato MAESTRO INTERIORE perchè dall' interno illumina verso la coscienza.
L' allievo si autoeduca ricevendo una spinta dall' esterno e quindi l' allievo è attivo protagonista.
Agostino pensa che ogni nozione per essere appresa in modo significativo, debba essere sentita come vera dagli allievi, così è vero l' insegnamento.
Un' altro tema di Agostino è l amore considerandolo anima dell' educazione.
Un' altro tema di Agostino è l amore considerandolo anima dell' educazione.
Spinto dall' amore il maestro trasmette l' insegnamento all' allievo, anche il castigo nasce dall' amore.
Lui promuove una collaborazione tra ragione e fede, dicendo: "credi per conoscere, conosci per credere."
Il maestro non può insegnare attraverso il linguaggio perchè questo è formato da segni che possono essere compresi solo da chi conosce già le cose a cui si riferiscono. Quindi il maestro con il linguaggio può solo stimolare ed è per questo che viene chiamato MAESTRO INTERIORE perchè dall' interno illumina verso la coscienza.
L' allievo si autoeduca ricevendo una spinta dall' esterno e quindi l' allievo è attivo protagonista.
Agostino pensa che ogni nozione per essere appresa in modo significativo, debba essere sentita come vera dagli allievi, così è vero l' insegnamento.
Un' altro tema di Agostino è l amore considerandolo anima dell' educazione.
Un' altro tema di Agostino è l amore considerandolo anima dell' educazione.
Spinto dall' amore il maestro trasmette l' insegnamento all' allievo, anche il castigo nasce dall' amore.
domenica 13 maggio 2018
PATRISTICA LATINA DEI SECOLO SUCESSIVI
SAN GEROLAMO E SANT'AMBROGIO
.
.
sant'Ambrogio è stato un FUNZIONARIO, VESCOVO E TEOLOGO, una delle personalità più importanti nella Chiesa. È venerato come santo da tutte le chiese cristiane che prevedono il culto dei santi; in particolare, la chiesa cattolica lo nomina tra i quattro massimi dottori della chiesa d'Occidente.
Quando divenne vescovo, adottò uno stile di vita ascetico, elargì i suoi beni ai poveri, donando i suoi possedimenti terrieri.Uomo di grande carità, tenne la sua porta sempre aperta, prodigandosi senza tregua per il bene dei cittadini affidati alle sue cure.
La Vulgata, prima traduzione completa in lingua latina della Bibbbia, rappresenta lo sforzo più impegnativo affrontato da Girolamo.
Il testo di Girolamo è stato la base per molte delle successive traduzioni della Bibbia.
I PRIMI APOLOGISTI DELLA PATRISTICA LATINA
MINUCIO FELICE E TERTULLIANO CONTRO LA CULTURA PAGANA
La patristica latina cioè il gruppo di padri della chiesa che scrive in latino nell' occidente dell' impero presente differenti accenti nelle filosofia pagana.
Il primo scrittore a favore dei cristiani è il dialogo Ottavio del romano Minucio Felice.
Questa scrittore ricorda lo stile raffinato di Cicerone stabilendo un rapporto con la cultura pagana.
Uno scrittore latino è Tertulliano secondo il quale è la fede e non la ragione l' unico mezzo per raggiungere la verità esempio, la scuola è un peccato.
Nell' opere APOLOGETICA nega ogni possibile assomiglianza tra filosofia e cristianesimo.
sabato 5 maggio 2018
LA PATRISTICAGRECA: CLEMENTE ALESSANDRINO, ORIGENE, GIOVANNI CRISOSTOMO
LA PATRISTICA GRECA:
Tra i maggiori Padri della chiesa molti scrivono in greco che si trovano in oriente dell' impero romano e vengono chiamati Padri greci. Stabilisco un rapporto tra Cristianesimo e Filosofia greca per attirare verso il Cristianesimo gli appartenenti alle classi colte.
Clemente Alessandrino scrive due opere: Protrettico e il Pedagogo dove affronta il rapporto tra Cristianesimo e cultura greca.
Clemente valorizza Cristo che assume la centralità nella filosofia inteso come verità e vero maestro "ragione che guida i fanciulli" il grande maestro dell' umanità e il suo redentore.
Origine un altro Padre della chiesa dice che è il messaggio divino a porsi come educatore dell' umanità perché la conoscenza l' incontro tra la libertà divina e la libertà umana. Origine con le sue istruzione a portato alla diffusione della Bibbia
Lo scopo dell' educazione Cristiana è il RITORNO A DIO.
Un' importante educatore è anche Giovanni Crisostomo vescovo di Costantinopoli. Nell' opera DELLA VUOTA GLORIA E DELL' EDUCAZIONE DEI FIGLI, considerando la formazione etica dei figli dell' educazione Cristiana. Lui dice che bisogna restare vicini alla parola di Cristo per questo esorta i genitori a educare correttamente i proprio figli. Ai maschi va impartita un' educazione che ha lo scopo di sviluppare la bontà e alla ragazza la modestia, alla pietà e ad essere buone casalinghe.
Con Crisostomo nasce la catechesi.
Iscriviti a:
Post (Atom)